giovedì 20 febbraio 2014

Ne carne né pesce...





Adesso vi sembrerò folle allo stato puro.. 
.. non riesco a ricollocare la Me donna da Infertile a Fertile..non so riprendere la bussola.
Ora è come se fossi in standby,la gravidanza mi ha messo in questo stato di calma apparente.. è come se mi trovassi in un luogo ovattato..lontano da tutto e da tutti.. nel quale in qualche modo devo iniziare la  nuova (ennesima)  trasformazione per rientrare nei panni della Fertile..

Ero carne, o almeno fino a dicembre 2010 credevo di essere nata Fertile, avevo dalla mia già una gravidanza, un figlio.. arrivato naturalmente.
Mi fermo penso a questi ultimi 7 anni.. sono stra colmi di colpi di scena: cercare il secondo figlio, tentare, provare con le prime cure di clomid..i fallimenti, il sentirsi dire " sei infertile" il prenderne coscienza..
che poi il prenderne coscienza non è così immediato...ho impiegato un po' a digerire a far mio quel Infertile.. o come tante dicono diversamente fertile. la fatica di dover resistere agli attacchi degli altri,alle domande idiote  di quelle che riuscivano dove io ogni mese fallivo.. anche alla curiosità morbosa, alla violazione della nostra privacy.. perchè diciamolo francamente  la gente ama farsi i cazzi  cavoli non suoi.
ho fatto fatica io ma anche mio marito ad accettare che non eravamo fertili.. che c'era qualcosa in noi che non andava come doveva o come era andato anni prima con Ciccio. 
Arriva il periodo della consapevolezza, dell'accettazione di questo "difetto"? che poi sarà un difetto?o forse gli altri lo vedono come difetto..ma per noi infertili è lo stato di fatto.
Si ritrova la bussola per prendere in mano la nostra vita.. a fatica iniziamo a capire da che parte puntare la rotta.. si entra in PMA. 
Per chi c'è entrato o  ancora è dentro sa di cosa parlo.. per gli altri.. be non sto a spiegare.. non capireste. troppe speranze e troppo dolore in quelle tre lettere PMA...

Mi ritrovo Pesce..
mi abituo a questo stato, riesco pure a nuotare nel marasma di esami,dottori, diagnosi, controlli, nomi di pastiglie e quant'altro..mi abituo. ho imparato pure a farmi le iniezioni, a superare alcune mie paure.. riprendo a Vivere..arriva anche il nostro moneto di gloria.. arriva il nostro Riccio. 
la mia vita è completa. anche se attraverso altre rotte, mari in tempesta  siamo arrivati alla  nostra nostra meta.


Ora sono qui in attesa della mia bimba.. arrivata così come un fulmine a ciel sereno.. e io mi ritrovo in questa nuova veste di donna..di futura tris mamma senza aver capito come e dove è avvenuto il cambiamento.
con la nascita di Chiara non saprò dove di devo ricollocare.. fertile  o non fertile?




7 commenti:

  1. mamma mia mi ero persa tutto!! non riesco più a leggere come vorrei ma la tua è una notizia fantastica, meravigliosa!! Evviva la vita!
    (chi ha provato l'infertilità rimarrà sempre un pò infertile. Infertile con il bonus)

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  2. Sono d'accordo con Verdeacqua. Perfino io, che alla fine sono un'impostora, ma mi ci sono sentita appieno.

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  3. Io per stare sicura, se poi non vorrai il quarto, prenderei la pillola fossi in te ;-)

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  4. io credo che Chiara sia il tuo gemello che è tornato.
    Il resto, fertile o non fertile, importanza non ne ha più.
    I fatti parlano.
    Il resto sono chiacchere, ma degli altri.

    un abbraccio

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  5. Ti ho seguita molto durante la tua precedente gravidanza, poi, senza nessun motivo particolare ti ho un po' persa e ora ti ritrovo con questa splendida novità!
    Sono d'accordo con il commento di Anna, quello che conta sono i tuoi figli, il resto non ha più importanza.
    Però condivido anche quello che ti ha scritto Verdeacqua, penso non sia possibile rimuovere da sè il segno che certe esperienze, così profonde e dolorose, inevitabilmente lasciano.
    Io ho avuto due aborti precoci tra le mie due figlie e, nonostante il ginecologo li consideri eventi casuali, ciò che mi blocca maggiormente nella ricerca di un altro figlio è il timore che possano ripetersi. E quello che ho passato io è niente rispetto a quello che tu e tante altre donne avete dovuto affrontare.
    Un abbraccio,
    Serena

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